Ho scoperto tardi gli scritti di Illich; mi hanno impressionato per la chiarezza e la genialità! Sono stati provvidenziali; dopo aver letto "Energia ed equità" - in italia ripubblicato da Bollati con il titolo da marketing di "Elogio della bicicletta" - vendetti la moto!
Un passo del testo, che si trova gratuitamente sul web:
L'americano
tipo dedica ogni anno alla propria auto più di 1600 ore: ci sta
seduto, in marcia e in sosta; la parcheggia e va a prenderla; si
guadagna i soldi occorrenti per l'anticipo sul prezzo d'acquisto
e per le rate mensili; lavora per pagare la benzina, i pedaggi
dell'autostrada, l'assicurazione, il bollo, le multe. Ogni
giorno passa quattro delle sue sedici ore di veglia o per la
strada o occupato a mettere insieme i mezzi che l'auto richiede. E
questa cifra non comprende il tempo speso in altre occupazioni
imposte dal trasporto: quello che si trascorre in ospedale, in
tribunale e in garage; quello che si passa guardando alla televisione
i caroselli sulle automobili, scorrendo pubblicazioni
specializzate, partecipando a riunioni per l'educazione del
consumatore in modo da saper fare un acquisto migliore alla prossima
occasione. L'americano tipo investe queste 1600 ore per fare circa
12.000 chilometri: cioè appena sette chilometri e mezzo per
ogni ora. Nei paesi dove non esiste un'industria del trasporto, la
gente riesce a ottenere lo stesso risultato andando a piedi dovunque
voglia, e il traffico assorbe dal 3 all'8 per cento del tempo
sociale, anziché il 28 per cento. Ciò che distingue il traffico dei
paesi ricchi da quello dei paesi poveri, per quanto riguarda i più,
non è un maggior chilometraggio per ogni ora di vita, ma
l'obbligo di consumare in forti dosi l'energia confezionata e
disegualmente distribuita dall'industria del trasporto.
Ivan Illich
Energia ed equità
http://www.altraofficina.it/ivanillich/Libri/energia%20ed%20equit%E0.htm